Anche quest’anno la sala Ridotto del Mercadante presenta un programma di spettacoli e di allestimenti all’insegna della ricerca di nuove forme sceniche che lo confermano come lo spazio del Teatro Stabile destinato alle giovani compagnie e alle nuove generazioni di registi e di autori.
Da dicembre 2015 a maggio 2016 un cartellone di dieci spettacoli proporrà al pubblico una interessante partitura di testi di nuova drammaturgia e di riadattamenti con titoli come Quell’ultima parata, scritto e diretto da Fabrizio Bancale, in scena dall’1 al 6 dicembre, di apertura del cartellone; The open game, dal 14 al 20 dicembre, liberamente ispirato a Open, il romanzo autobiografico del 2009 del tennista André Agassi, con la regia di Felice Panico; Lostland, spettacolo musicale di e con Mauro Gioia su testo di Antonio Pascale, in scena dal 6 al 10 gennaio; sempre a gennaio, dal 19 al 24, La reggente, novità di Fortunato Calvino per la regia di Stefano Incerti; Italia-Svezia 2-2 diretto da Wanda Monaco su testi di Magdalena Barile, Sara Sole Notarbartolo, Katarina Carlshamre, Mia Törnqvist: due autrici italiane e due svedesi per quattro sguardi su cittadini europei di oggi tra nativi e immigrati, in scena dal 2 al 7 febbraio; dal 26 aprile al 1 maggio Il giorno della laurea, scritto e diretto da Giovanni Meola; La signorina Else, da Arthur Schnitzler, per la traduzione di Enrico Groppali e la regia di Alberto Oliva, in scena dal 10 al 15 maggio.
A completare la programmazione della Sala al primo piano del Mercadante, tra febbraio e aprile la quarta edizione del progetto prodotto dallo Stabile su teatro e letteratura, di allestimenti scenici tratti da opere di scrittori napoletani dal ‘900 ad oggi. Dopo quelli dedicati a Anna Maria Ortese, a Raffaele La Capria e a Giuseppe Patroni Griffi, l’autore al centro del nuovo ciclo è Enzo Striano, del quale verranno proposti, su riduzione e adattamento drammaturgico di Maurizio Braucci, tre lavori dal suo Il resto di niente, il romanzo del 1986 della vita di Eleonora de Fonseca Pimentel sullo sfondo della rivoluzione napoletana del 1799. Le regie dei tre allestimenti – Inizio di Donna Lionora interpretato da Floriana Cangiano, in scena dal 18 al 28 febbraio, Sviluppo di Donna Lionora con Teresa Saponangelo che interpreterà anche La Pimentel nella fase finale della sua vita con Fine di Donna Lionora, andranno in scena dal 10 al 20 marzo e dal 7 al 17 aprile – sono affidate rispettivamente a Sara Sole Notarbartolo, Alessandra Felli, Alessandra Cutolo.