Aveva una lunga lista di precedenti: rapina, omicidio, spaccio di stupefacenti e associazione a delinquere. Pietro Esposito, 45 anni è stato ucciso a Napoli in un agguato nel rione Sanità dov’è rimasto ferito anche il dipendente di un pub, Giovanni Catena, di 29 anni. La vittima, secondo gli inquirenti, era un elemento di spicco del clan camorristico degli Esposito. É stato sorpreso dai killer in piazza Sanità, la stessa in cui venne ucciso due mesi fa il 17enne Genny Cesarano, mentre era in sella a uno scooter T-Max. Esposito era capo dell’omonimo clan nel rione Sanità, cosca che insieme ai Sequino si oppone al cartello Brunetti-Sibillo-Giuliano di Forcella, conosciuti come la “paranza dei bambini”. Pietro Esposito è stato colpito alla testa e al torace. Agli inizi dell’anno venne ucciso il figlio Ciro, 22 anni.
Oltre alla vittima è rimasto coinvolto nel fatto di sangue un giovane che si era recato fuori il negozio per gettare l’immondizia, quando è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al torace. In gravi condizioni è stato trasportato presso l’ospedale Nuovo Pellegrini. Operato in serata, la prognosi resta riservata.