Formazione come leva per la crescita e la competitività, innovazione quale
strumento strategico per l’organizzazione delle aziende ed i processi produttivi,
cultura digitale e condivisione della comunicazione: parte dalla Campania la
rivoluzione delle conoscenze e delle competenze nelle imprese per rispondere
alle richieste del mercato globale.
Sono gli elementi cardine emersi nel corso della giornata “La formazione delle
imprese: un hub per il futuro”, promossa alla stazione Alta Velocità di Afragola
da OBR Campania-Fondimpresa con Rete Ferroviaria Italia SpA e Centostazioni
Retail.
Nel corso del workshop “Lean Organization e Knowing Management”, Renato
Abate, Presidente Piccola Industria di Confindustria Campania e Vice
Presidente nazionale, ha sottolineato le opportunità offerte anche per le PMI da
Fondimpresa, per avere occasioni di crescita e consolidarsi nei mercati
internazionali. Su questi temi OBR Campania sta programmando una serie di
seminari presso le sezioni territoriali di Confindustria per illustrare alle PMI le
modalità del Conto Formazione sulla realizzazione di Piani Formativi finalizzati
alle loro esigenze di sviluppo.
Gli investimenti sul digitale e sulla formazione sono stati, invece, al centro
della tavola rotonda sul tema “Le competenze aziendali sui binari
dell’innovazione”, aperta da Mike Taurasi, presidente OBR Campania –
Fondimpresa. “Una moderna visione della spinta organizzativa – dice Taurasi –
passa attraverso lo sviluppo di soft skills capaci di incidere positivamente nelle
relazioni di processo, lavoro e mercato”. Sono seguite, poi, le testimonianze
di Giovanni Affinita (SAPA Group), Antonio Amodei (Blue Engineering),
Massimo De Iasi (SOCOTEC Italia), Marco Sprocati (RDR), Pasquale Sessa
(Cicalese Impianti).
La tavola rotonda conclusiva, moderata da Enzo Agliardi, è stata affidata ad un
confronto a più voci tra Claudia Cattani, Presidente Rete Ferroviaria Italiana
SpA, Luigi Nicolais, presidente Campania Digital Innovation Hub; Vito Grassi,
presidente Confindustria Campania; Nicola Ricci, segretario generale CGIL
Campania; Salvatore Topo, segretario CISL Campania; Giovanni Sgambati,
segretario generale UIL Campania. Ha concluso i lavori Bruno Scuotto,
presidente di Fondimpresa.
Per Luigi Nicolais, presidente Campania Digital Innovation Hub, la
trasformazione di Industria 4.0 non riguarda solo la tecnologia, ma
principalmente le persone. “Nell’interazione tra uomo e macchina – spiega
Nicolais, intervenuto in videoconferenza – la formazione diventa l’elemento
centrale, non solo in termini tradizionale, accademica e scolastica, ma
soprattutto on the job. Abbiamo bisogno di lavoratori pronti ad affrontare le
sfide che vengono dalle nuove tecnologie”.
Claudia Cattani, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, sottolinea la
centralità dell’adeguamento delle competenze nel grande piano di
ammodernamento e di infrastrutturazione delle Ferrovie in Italia: “i grandi
investimenti per la profonda modernizzazione della nostra Rete – spiega la
dottoressa Cattani – partono dal ruolo fondamentale delle risorse umane, che
devono essere sempre più capaci, con le loro competenze, a gestire la
profonda innovazione del nostro sistema”.
Nel corso del suo intervento il Presidente di Confindustria Campania Vito
Grassi ha sottolineato che la formazione continua rappresenta un fattore
importante per la velocità strategica di crescita delle imprese. “Oggi si continua
a distinguere tra piccole e grandi aziende – rimarca il Presidente Grassi – chi
vuole competere sul mercato globale, invece, deve fare una scelta di
internazionalizzazione e affacciarsi sui tanti mercati di nicchia che offrono
opportunità impensabili anche per le microimprese. Tuttavia è ancora ampio il
divario tra il nostro sistema di imprese e le grandi piattaforme internazionali, in
uno scenario dove l’economia è più veloce della burocrazia. Il mondo delle
imprese in Italia cammina veloce, ma non ancora al passo con questi colossi
internazionali”.
Concludendo i lavori il Presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto ha ricordato
che oltre il 12% delle aziende aderenti a Fondimpresa sono campane e che la
Regione, , con le sue quasi 25mila aziende e oltre 264mila addetti, è
protagonista della grande rivoluzione culturale in atto che vede le aziende
investire nella formazione continua. “La specializzazione consente, infatti, di
essere competitivi in un mercato in continua evoluzione – aggiunge Scuotto –
Fondimpresa viene incontro a questa esigenza con un’offerta formativa
all’avanguardia e con strumenti sempre più personalizzati”.