Un calvario di quasi 48 ore, poi la morte. È la prima tragedia che finisce in procura e che coinvolge l’Ospedale del Mare, il nuovo presidio di Ponticelli dove si è spento un odontoiatra napoletano 50enne, sposato e padre di un bambino di 7 anni.
La vicenda inizia alle 4 della notte tra domenica e lunedì quando Maurizio Busciolano viene colto da una violentissima colica addominale.
Dolori lancinanti che convincono la moglie a chiamare il 118. La prima tappa dell’ambulanza è il pronto soccorso del san Giovanni Bosco. Qui, Maurizio viene sottoposto a diverse analisi. Dal sangue risultano valori alterati. Ed è uno di questi valori a indirizzare verso la diagnosi di pancreatite.
Una patologia grave che, quando è in fase acuta, va trattata tempestivamente e in modo adeguato. Ma il paziente, nonostante la terapia, continua a lamentare dolori intensi.
Viene disposto così il rivovero. Al San Giovanni Bosco però non ci sono posti e Maurizio viene trasportato all’Ospedale del Mare, ma la struttura non è preparata ad accogliere pazienti gravi in emergenza.
Ricoverato in Medicina generale, Maurizio ripete le analisi, sempre in preda a dolori violentissimi addominali. La moglie parla con un medico che dice che dovrà essere sottoposto a ulteriori esami e a un’altra Tac programmata quasi 48 ore dopo.
La situazione intanto peggiora e Maurizio muore intorno alle 12.30.
A raccontare questi dettagli è la denuncia presentata dalla moglie del paziente Daniela Pallone, che ascoltiamo.
L’avvocato Enrico Ricciuto spiega intanto che l’autopsia non è stata ancora eseguita ma che il magistrato sta indagando sui medici e sull’assistenza che è stata fornita all’uomo in ospedale.