Ha sedici anni la ragazza che ieri a Paestum a seguito di una lite ha ucciso la nonna di 76 anni con sei coltellate. 4 alla schiena, una alla nuca e una all’addome.
La giovane ha confessato il delitto ai carabinieri, intervenuti dopo una segnalazione dei vicini di casa che l’avevano vista in strada, piena di sangue e in evidente stato di choc. Ai militari ha raccontato di aver risposto all’anziana donna che per prima l’avrebbe colpita.
La dinamica non è ancora chiara. Certo è che anche l’adolescente aveva ferite da taglio a un braccio ed è stata portata all’ospedale di Eboli, dove è stata ricoverata e piantonata in stato di fermo fino al trasferimento all’alba di questa mattina nel carcere minorile di Nisida. Subito dopo l’insano gesto la ragazza è corsa fuori casa, iniziando a piangere e a disperarsi sul marciapiede di casa con i vestiti sporchi di sangue.
Da qui la segnalazione ai carabinieri. Da quanto appreso, l’omicidio sarebbe maturato al culmine di una lite familiare nell’abitazione che si trova in via Tavernelle, nel centro della cittadina in provincia di Salerno. Cosa abbia provocato il litigio però, non è ancora chiaro. Si attendono i risultati dei rilievi della Scientifica e dell’autopsia. I militari hanno recuperato anche l’arma del delitto. Un coltello a serramanico rinvenuto accanto al cadavere che apparteneva al marito della vittima, nonno della ragazza.
La 16enne – che è vicina a compiere i 17 anni – non ha mai avuto problemi di alcun tipo o tali che potessero lasciare presagire qualcosa. Nemmeno i genitori riescono a darsi una spiegazione. La nonna viveva da sola nell’abitazione di via delle Tavernelle, a due passi dal Parco archeologico di Paestum. Era rimasta vedova e, qualche volta, la nipote si recava a farle visita. Come ieri.