Perone racconta Don Riboldi, sacerdote rivoluzionario e vicino agli ultimi.
Il giornalista Pietro Perone, caporedattore del quotidiano “Il Mattino”, era uno dei giovani cronisti che hanno conosciuto sul campo Don Riboldi. Sacerdote carismatico e rivoluzionario, capace di azioni dirompenti nella sua qualità di Vescovo di Acerra. Una storia che vale la pena di essere raccontata, soprattutto a chi quell’epoca non l’ha vissuta da vicino. Con questa idea, Oerone, ha ricostruito con il piglio del cronista, un’intera stagione, in cui la cronaca si è intrecciata con la fede, in una storia che oggi appare come un’anticipazione dell’attualità. Nasce così “Don Riboldi (1923-2023). Il coraggio tradito”, un libro edito da San Paolo. Il volume è stato presentato in anteprima nazionale nella chiesa di Portosalvo a Napoli, con numerosi autorevoli interventi.
GLI INTERVENTI
Durante la presentazione del volume ci sono stati gli interventi di Salvatore Fratellanza, presidente del Comitato di Gestione delle Arciconfraternite Commissariate della Diocesi di Napoli, Don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., Paolo Siani, consigliere della Fondazione Giancarlo Siani e del giornalista Massimo Milone, già direttore di Rai Vaticano.
LE CONCLUSIONI
Le conclusioni della riflessione sono state affidate a Mons. Antonio Di Donna, presidente della Conferenza Episcopale della Campania, autore di un appassionata prefazione al volume nella quale racconta: “il nostro “don Antonio”, come amava familiarmente farsi chiamare, è stato un profeta in senso biblico, perché ha dato speranza a un popolo, aiutandolo ad alzare la testa; ha aiutato ad alzare la testa ai poveri e ai deboli, ai ‘senzatutto’, come li chiamava lui”.