Associazioni, cittadini e industriali sono scesi nella piazza della frazione Pascarola di Caivano per gridare il loro dissenso contro le nuove disposizioni approvate all’unanimità in Regione per far fronte alla chiusura del termovalorizzatore di Acerra, distribuendo lo stoccaggio provvisorio di rifiuti in varie aree della Campania (tra cui la quota principale a Caivano con 15mila tonnellate).
Minacciano barricate e di non far passare i camion carichi di rifiuti. Una violenza, sottolineano i cittadini e gli industriali del posto, perpetrata a danno di tutti, anche dopo le promesse di rimozione delle ecoballe depositate nell’agglomerato di Pascarola risalenti all’emergenza rifiuti dei primi anni duemila.