Poesie dal carcere, nel libro curato da Gianluigi Esposito i versi di Raffaele Cutolo

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A distanza di quarant’anni dall’ultima pubblicazione sulle poesie di Raffaele Cutolo, un nuovo libro, curato da Gianluigi Esposito edito da neomediatalia, arriva all’attenzione del grande pubblico: “Poesie dal carcere”, quasi cento pagine, temi di una carcerazione, poesie d’amore, di nostalgia, di amicizie perdute e di rimpianti.

Raffaele Cutolo nasce il 4 novembre del 1941, gran parte dei suoi anni li ha trascorsi isolato in carcere in regime di 41 bis.
Dopo la sua cattura iniziò a scrivere poesie e tentò anche di far pubblicare un libro dal titolo “Poesie e pensieri”. Era il 1980, il libro fu bloccato e la magistratura vietò l’uscita perchè si disse, gli scritti sembravano leggere l’apologia della camorra.

Cutolo, soprannominato “O professore”, fu capo della Nuova Camorra Organizzata, quella che prese il controllo di tutta la filiera della criminalità in Campania e non solo.
Insieme a sua moglie Immacolata Iacone decise di mettere al mondo nel 2007 la loro figlia Denise, oggi la loro unica ragione di vita.

Il libro di Esposito è stato presentato nella Libreria del Cinema e del Teatro a Napoli alla presenza della moglie Immacolata Iacone e del garante per i diritti del detenuto Samuele Ciambriello.