Poggioreale, Di Giacomo (Spp): “Nel carcere si decidono le strategie della camorra”

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Ogni giorno un summit di camorra, con esponenti della malavita locale, mafia nigeriana e altri cartelli criminali che tra le celle del carcere di Poggiorelae organizzano le attività illecite e programmano omicidi da compiere all’esterno.

E’ l’allarme lanciato dall’SPP il sindacato della polizia penitenziaria che dopo un sopralluogo nel carcere partenopeo denuncia qualsiasi tipo di illecito possibile. Dalla presenza di cellulari, più di 800 sequestrati nell’ultimo anno, al traffico di droga, dalle violenze sessuali sui detenuti a quelle su guardie e secondini, Poggioreale è definito da Aldo di Giacomo segretario generale SPP, un girone dell’inferno dove la rieducazione è inesistente.

C’è poi un altro fenomeno inquetante, quello della mafia nigeriana che in carcere gestisce traffici illeciti anche quello di organi come appurato dall’FBI.