Pozzi con arsenico e amianto, 12 sequestri del Noe a Caserta.
Una “severa contaminazione da metalli pesanti”, in primis arsenico ma anche amianto, è stata rilevata dai carabinieri del nucleo di polizia ambientale e del Noe di Caserta in 12 pozzi. I pozzi erano utilizzati per uso domestico e fertirrigazione nell’area di Terra di Lavoro.
I militari entrando in azione hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo nell’ambito di un’indagine più ampia sull’ambiente coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. La situazione è stata definita “allarmante”.
Sono in corso di svolgimento inoltre attività tecniche di carotaggio volte a verificare, in particolare, se la contaminazione da arsenico abbia interessato anche la matrice suolo. Fino ad ora la quantità di arsenico rinvenuta supera di 850 volte i valori previsti per tale sostanza nella tabella ministeriale.
Il materiale rinvenuto, secondo i militari del Noe, appare essere di scarto di produzione industriale. I valori vengono definiti “catastrofici ed incompatibili con qualsiasi origine diversa da quella umana”.
La zona era definita “piscina rossa”, ed era utilizzata in passato come recapito delle acque di processo delle attività industriali dell’x opificio Saint Gobain.