domenica, Aprile 28, 2024
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Presidenzialismo, Berlusconi avverte: Ci sono le condizioni per l’ok

Presidenzialismo, Berlusconi avverte: Ci sono le condizioni per l’ok

“Ci sono le condizioni per l’ok al presidenzialismo. In questa legislatura vi sono davvero le condizioni per realizzare finalmente una riforma che tornerà ad avvicinare i cittadini alle istituzioni”. Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi nel corso dell’apertura della campagna elettorale in Lombardia”.

Toni perentori per il Cavaliere che rivendica sin dal 1995 questa riforma: “Il presidenzialismo che noi vogliamo non è altro che la possibilità per gli elettori di scegliere direttamente, saltando la mediazione dei partiti, da chi vogliamo essere governati, di scegliere il massimo vertice delle istituzioni”.

MODELLO FEDERALISTA UNISCE FORZA E AUTOREVOLEZZA

Ma quali sono i contorni disegnati dal leader di Forza Italia per questo passaggio epocale all’elezione diretta del Presidente della Repubblica? “Il presidenzialismo è una riforma nella quale crediamo profondamente, in Italia come in Europa, secondo il modello degli Stati Uniti – afferma Silvio Berlusconi –  che unisce il massimo della forza e dell’autorevolezza al governo federale, nella materie di sua competenza, come la politica estera e la politica militare e il massimo dell’autonomia su tutto il resto riconosciuta ai singoli Stati e alle altre realtà locali”.

APPELLO ALLE OPPOSIZIONI: LAVORARE INSIEME MA SENZA VETI

Poi l’appello finale ad aggregare tutta la maggioranza intorno alla proposta forzista e si appella anche alle opposizioni: “ E’ una proposta del centrodestra, sulla quale naturalmente, come sempre in materia di regole, vogliamo lavorare insieme a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione”.

Ecco il passaggio finale sul coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti in Parlamento: “Le riforme istituzionali devono, per loro natura, avere la più ampia convergenza possibile ed io mi auguro che dalle opposizioni ci sia la disponibilità ad individuare un percorso comune. Cercheremo questa convergenza con tutta la pazienza necessaria, che non significa però attribuire a qualcuno un diritto di veto”.

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