Napoli dice no alla camorra con un Presidio in piazza Calenda in memoria del giovane Maikol, trucidato nella notte di capodanno, organizzato da parte dell’associazione “Un popolo in cammino” ha visto fra i presenti gli amici di Maikol ma soprattutto il papà Antonio. Un’atmosfera surreale a Forcella, teatro di numerosi omicidi di innocenti, da Annalisa Durante a Maikol, la striscia di sangue nel quartiere popolare di Napoli è lunga. A ricordare il sacrificio di innocenti il papà di Genny Cesarano. “Siamo un quartiere di persone per bene, abbandonati dalle istituzioni.” Questo il grido del popolo di Forcella. Il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, insieme all’assossero Clemente, sta seguendo da capodanno la storia di Maikol. La protesta dei presenti si è inoltre inasprita per via di una telecamera di sorveglianza che, anziché inquadrare quella notte di terrore, non era funzionante. Gli amici, riuniti nel cordoglio e nella memoria, hanno ricordato cosi il ragazzo ucciso senza pietà.