Ieri Raffaele Guariniello, magistrato diventato famoso in Italia per l’indagine e il relativo processo per doping nella Juventus, era nel tribunale di Torino nella veste di pubblica accusa ad ascoltare la storica sentenza d’appello del maxi processo Eternit che ha visto la condanna per disastro doloso a 18 anni di carcere dei vertici dell’impresa di Casal di monferrato. Oggi, per partecipare a un convegno dell’Inail sulla sicurezza dei lavoratori in edilizia, il capo della procura di Torino era a Napoli, dove è in corso un processo analogo per le 540 vittime dell’amianto dell’Ilva di Bagnoli. Impossibile non mettere in connessione i due procedimenti, in particolare per quanto riguarda il risarcimento ai familiari napoletani delle vittime di amianto