Processo Eternit, Schmidheiny condannato solo per un decesso

3 anni e sei mesi di reclusione per l'imprenditore svizzereo: l'accusa ne aveva chiesti complessivamente 23

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Processo Eternit, Schmidheiny condannato solo per un decesso. Era l’unico imputato per omicidio volontario nel processo bis. Per Stefan Ernest Schmidheiny, ex proprietario della Eternit di Bagnoli, la Procura aveva chiesto 23 anni e 11 mesi. Era accusato dellamorte di sei operai e di due loro familiari provocata dal contatto prolungato per anni con le fibre di amianto utilizzato nella fabbrica. Poche ore fa, il tribunale ha dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per la morte di sei lavoratori. Viceversa ha condannando l’imprenditore a 3 anni e sei mesi di reclusione solo per la morte di uno degli operai, Antonio Balestrieri. Il sito industriale aprì negli anni ’40, chiuse durante la guerra, per poi ripartire e restare attivo fino al 1985. Produceva lastre, canaloni, tubi e pezzi speciali per l’edilizia. Nel 1979 vi erano impiegati 534 operai.Il tribunale ha condannato l’imprenditore svizzero al risarcimento delle parti civili, tra cui l’associazione Mai piu amianto che questa mattina ha organizzato un presidio di protesta davanti alla sede del palazzo di giustizia di Napoli