Una bara e i lumini cimiteriali portati davanti alla sede della prefettura di Napoli.
Hanno perso il posto di lavoro i 48 dipendenti della Selav, dittà che da 50 anni si occupa dell’illuminazione delle lampade votive nei cimiteri cittadini.
La Selav, per quella che i lavoratori chiamano una scelta scellerata da parte del comune di Napoli, è stata estromessa dal servizio a vantaggio di un’altra società che non ha intenzione di assorbire i dipendenti nel suo organico.
Per questo motivo, una delegazione si è recata in Prefettura per chiedere un’intercessione con il comune di Napoli al fine di salvaguardare i posti di lavoro.