Racket agli spacciatori, arrestati “gli amici di Cercola”

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Imponevano il pizzo agli spacciatori non facenti parte della loro organizzazione, oltre a praticare in quanto sodalizio il commercio illegale di sostanze stupefacenti e l’usura. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Ponticelli, Napoli, in collaborazione con personale della Squadra Mobile partenopea e personale del Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari a carico di 11 persone, resesi responsabili di reati vari. I soggetti si presentavano a nome “degli amici di Cercola”, e già alcuni di loro erano stati colti in flagranza di estorsione nel 2015.
Da tali fermi è nata un indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Direzione Distrettuale Antimafia, che ha accertato gli aspetti e le idealizzazioni del nuovo gruppo criminale capeggiato da Roberto D’Ambrosio.

I poliziotti, hanno accertato che l’organizzazione criminale, oltre alle attività legate allo spaccio di sostanza stupefacente ed all’usura, imponeva a molti spacciatori, non legati all’egemonia criminale, a pagare delle quote ai vertici del nuovo sodalizio. Le attività usurarie venivano supportate anche attraverso minacce, mentre la vendita di stupefacenti, oltre che al minuto, veniva anche eseguita all’ingrosso e fuori dal Comune di Napoli.