Raid all’ospedale dei Pellegrini: si indaga sull’auto crivellata di colpi

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Potrebbe essere uno scontro tra bande giovanili, un contrasto per futili motivi ad aver scatenato nella notte tra giovedì e venerdì la sparatoria avvenuta nell’ospedale dei Pellegrini a Napoli, a due settimane dal ferimento della piccola Noemi a piazza Nazionale.

Il giovane 22enne ferito alle gambe da uno sconosciuto che ha poi cercato di ucciderlo all’interno del pronto soccorso, era infatti già finito in carcere nel 2018 con l accusa di tentato omicidio.

Quanto accaduto all’ospedale è chiaro invece dalle immagini di videosorveglianza in cui si vede il 22enne che arriva a bordo di un’auto accompagnato da altri 4 giovanissimi che hanno raccontato di averlo soccorso in via Toledo. Due dei ragazzi sono rimasti feriti nel corso della sparatoria ma non hanno voluto farsi medicare e si sono allontanati.

Mentre il ferito viene soccorso, una persona con casco integrale scavalca e con una pistola calibro 9 spara verso le scale del pronto soccorso.

Non è chiaro invece dove sia avvenuto il primo ferimento del ragazzo, indagano i carabinieri che stanno analizzando anche un altro episodio: il rinvenimento ai quartieri spagnoli, di un’auto con lo sportello del conducente crivellato da due proiettili. Due bossoli dello stesso calibro utilizzati per il blitz all’ospedale sono stati ritrovati a terra.