Ben sessanta ambienti articolati tra terrazze che, appoggiandosi sulla cinta muraria, si affacciano sul panorama della Valle del Sarno. E’ stata riaperta al pubblico la domus dei Mosaici Geometrici all’interno dell’antica città di Pompei. Una casa grande e colma di elementi decorativi, il cui primo impianto risale al secondo secolo avanti Cristo. Un ennesimo tassello del Grande Progetto Pompei, protagonista del boom di turisti degli ultimi mesi. Ascoltiamo il soprintendente Massimo Osanna.
Oltre la domus il restauro ha coinvolto ben tre edifici municipali, il cui settore risale al vi secolo avanti Cristo, che avrebbero ospitato, la curia, sede del senato locale, i duoviri, magistrati cittadini e l’archivio dei documenti pubblici.