Via Medina, a pochi passi dalla Questura e dalla sede del Comune, piazza Dante, via Sant’anna dei lombardi e via Monteoliveto nello spazio antistante dello scalone delle poste centrali.
Quattro incendi ad altrettanti punti dove si trovano i cassonetti per la raccolta dei rifiuti appiccati in contemporanea la scorsa notte a Napoli. Non è la prima volta che succede, c’è da scommettere che non sarà l’ultima.
Inizia a essere preoccupante però il fenomeno. Gli episodi continuano a verificarsi: se all’inizio il fenomeno veniva derubricato ad azioni vandaliche opera di giovani, è difficile adesso credere non ci sia una strategia ben definita all’origine mirata a creare una situazione emergenziale.
A denunciare i continui roghi, tossici considerato che ad andare a fuoco è soprattutto plastica, Francesco Borrelli, consigliere regionale della Campania e il consigliere della II municipalità, Pino de Stasio.
I quattro incendi dolosi della scorsa notte vanno ad aggiungersi agli 88 che si sono verificati dal 18 marzo ad oggi. Il ripetersi dei casi ha portato i vertici dell’Asìa a sporgere denuncia alla questura. Non un bel biglietto di presentazione per i numerosi turisti che in questo periodo affollano le strade della città.