Ripresa Serie A, le novità su allenamenti e partite a porte chiuse

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Resta un incognita la ripartenza degli allenamenti e della stagione calcistica dopo la pausa forzata per la pandemia.

Se come è stato annunciato ieri dalla Protezione Civile il lockdown delle regioni italiane non sarà abolito nello stesso momento, con Lombardia forse fuori dall’emergenza a fine giugno, sempre improbabile una ripresa dell’attività agonistica.

Molti presidenti De Laurentiis tra questi spingono per la ripresa del campionato magari giocato al Sud. La Figc intanto ha stilato il protocollo che la Commissione medico-scientifica che domani nella riunione decisiva al ministero sarà al vaglio dei Ministri dello Sport e della Salute, Spadafora e Speranza.

All’interno contenente le norme di condotta che le squadre di calcio si impegnerebbero a seguire per la ripresa graduale degli allenamenti. Molti presidenti auspicano che venga ufficializzato il 4 maggio come data per la ripresa degli allenamenti ma ad oggi è tutto ancora una incognita.

Una premessa importante all’inizio del documento è quella di “ridurre al minimo il rischio di contagio”, precisando che in attesa di un vaccino non esiste ancora il “rischio zero”. Ne consegue che tali indicazioni non autorizzano di per sé la ripresa degli allenamenti, che sarà decisa soltanto dal Governo.