Rischio chiusura per case famiglia Napoli, una giornata qualunque al Grande albero

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Per i sette piccoli ospiti della casa famiglia il Grande albero di San Sebastiano al vesuvio, nel Napoletano, oggi è un giorno come gli altri. Scuola, ritorno a casa per il pranzo, i compiti e un po’ di tempo per il gioco, quando non ci sono il calcetto, la palestra e le altre attività extra scolastiche. Eppure oggi non è una giornata normale: gli operatori che li assistono 24 ore su 24 hanno cominciato uno sciopero della fame per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la possibile chiusura del Grande albero e delle altre 86 strutture sociali che da tre anni attendono ancora i pagamenti da parte del comune di Napoli, ente per conto del quale svolgono vari servizi della rete di welfare cittadino. Se quei soldi non arrivano, sarà impossibile garantire pasti, cure mediche e spese extrascolastiche ai minori, spesso vittime di abusi famigliari di ogni genere o sottratti a genitori pregiudicati.(intervista in file video allegato Ilaria Cuturi, responsabile Il grande albero)