“Il Rugby a Scuola”: il progetto ideato e promosso dall’Amatori Napoli Rugby con le Fiamme Oro

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Il Rugby è uno sport di emozioni, di cooperazione, di contatto ed è convinzione condivisa delle FIAMME ORO e dell’AMATORI NAPOLI RUGBY, che questo lo renda uno strumento con grandi potenzialità pedagogiche e formative. L’incontro tra la Scuola ed il Rugby va ricercato e favorito con la consapevolezza che tali agenzie educative possono procedere in sinergia. Dalla loro proficua collaborazione, il tecnico “educatore” insieme ai professori, si può raggiungere la completa formazione del cittadino.
Il Rugby è uno sport nato tra i banchi di scuola e, con la scuola, contribuisce alla crescita dell’uomo-cittadino, attraverso il “gioco della meta”.Capace di pensare liberamente, valutare e scegliere razionalmente, mirare alle mete più alte possibili, in ragione delle proprie possibilità e nel rispetto dei diritti e della libertà altrui.
Il Progetto prevede la creazione di una scuola FIAMME ORO, che accolga i bambini e le bambine dai 5 ai 14 anni, con la partecipazione ai tornei, manifestazioni e ai campionati di categoria.

Finalità. Il Rugby educa alla convivenza civile e permette di vivere giuste esperienze di successo ai partecipanti nel contesto scolastico; potenzia la capacità di far parte di un progetto comune, mettendo l’individualità a servizio della collettività senza modificarla. Infine favorisce l’abitudine a mantenere un livello ottimale di attenzione e motivazione

Metodologia. Si applicano regole certe e principi chiari. Il gioco della palla ovale non può prescindere dall’attenersi al regolamento, dal rispetto delle regole, senza contestare le decisioni dell’arbitro-educatore. Si procede andando avanti verso la meta sia per segnare punti sia per evitare agli avversari di non segnare punti. Ci si sostiene a vicenda, in una manovra corale, avanzando, perseverando nell’avanzare e nel sostenere.

Modalità d’intervento. L’Amatori Napoli metterà a disposizione delle Fiamme Oro il suo campo sportivo ai Camaldoli, sito in in via Guantai ad Orsolona, già omologato per il gioco della palla ovale, munito di tre spogliatoi, e supporterà le Fiamme Oro, per presentare il progetto “Il Rugby a Scuola”, nei diversi istituti scolastici della città metropolitana.

Diversi step. Si parte dalla presentazione del progetto nelle scuole del circondario.
Da febbraio attività di sensibilizzazione al gioco del Rugby in orario scolastico, coinvolgendo tutte le classi delle elementari e del primo anno di medie. I ragazzi e le ragazze sperimentano in modo progressivo alcune componenti fondamentali del gioco (la consapevolezza corporea, il contatto con il terreno ed il contatto con l’altro). Seguirà un open day, al quale si  inviteranno gli alunni, i dirigenti scolastici ed i genitori al campo: attività pratica e gratutita (è bene chiarirlo!) sul campo da marzo sino a giugno, per tre volte alla settimana. Interessati almeno 300 ragazzi, per promozionare e veicolare un messaggio di socialità e legalità. Insieme è davvero possibile.

E’ intervenuto in Sala Giunta Antonio De Iesu, questore di Napoli, per la presentazione del progetto “Il Rugby a Scuola”. Insieme si costruiscono percorsi di legalità. “Lo sport è il modello vincente, perché davvero concreto: insegna la disciplina, il sacrificio, l’impegno. Le Fiamme Oro, con la direzione di Francesco Montini a Roma, stanno delineando un orizzonte sociale di grande impegno e forte impatto. I giovani devono avere dei modelli positivi ed esempi virtuosi dal punto di vista etico e morale. La strada giusta è questa”. Entra prepotentemente negli istituti scolastici la palla ovale. “Troppi campi di calcio in città non vanno bene –ha dichiarato Ciro Borriello, assessore allo sport-. L’amministrazione de Magistris favorisce l’iniziativa del rugby e c’è tutto il meglio che Napoli possa avere con l’Amatori e la FIR. Merita di essere diffuso e conosciuto il rugby, per permettere ai ragazzi di veicolare le loro energie attraverso regole ben precise e il rispetto degli avversari. Il movimento cresce con le suole”. Approva la ratio del progetto e le sue finalità Daniele Pacini, responsabile tecnico rugby di base FIR. “Siamo molto contenti di dare il nostro contributo. Il gioco della palla ovale, nato tra i banchi di scuola, diffonde valori e insegna l’unità di gruppo. Obiettivo espandere in tutto il Paese la bellezza del rugby, che può dare una mano alle famiglie”. Il campo dei Camaldoli pronto ad accogliere gratuitamente i ragazzini, che vorranno cimentarsi in questa disciplina che aggrega e diverte. “La scuola forma i ragazzi, mancano però i centri di avviamento CONI allo sport. Diamo la possibilità ai tanti studenti di avvicinarsi. Abbiamo subito sposato questo progetto” ha affermato Armando Forgione, Fiamme Oro Rugby. Dello stesso avviso Carmine Soriente, dirigente del IV Reparto Mobile della Polizia di Stato, che si è detto disponibile sin da subito all’iniziativa messa in campo. “Idea vincente. Stiamo unendo le forze. Immediata l’intesa con il presidente Diego D’Orazio e Gabriele Gargano. Ci impegneremo, ricalcando le orme di quanto sta realizzando l’Amatori da diversi anni”, ha concluso Francesco Salemme, patron del Vesuvio Rugby, convinto che la cooperazione tra club possa rivelarsi decisiva per Napoli e i suoi ragazzi.