Salvini a Sorrento: “Caldoro alla Regione se si decide insieme, sindaco leghista a Napoli”

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Battesimo sotto una fitta pioggia, a Sorrento dove è arrivato ieri mattina il leader della Lega, Matteo Salvini, per il movimento delle sardine che qui ha preso il nome di ‘fravaglie’, un insieme di pesci piccoli.

I manifestanti di “Sorrento Non si Lega” si sono radunati in piazza Veniero: c’erano studenti ma anche anziani, tutti con una “fravaglia” di cartone colorata tra le mani.
Alcune gialle, come i limoni della terra sorrentina.
“Il nostro non è un messaggio d’odio, è un messaggio d’amore verso i giovani, i cittadini. Noi non vogliamo Salvini e coltiveremo la cultura contro la paura”, hanno detto i promotori dell’incontro.

Per questo non hanno voluto neanche bandiere di partito.
I manifestanti hanno contestato la scelta dei due sindaci, di Sorrento e di Positano, che sono passati con la Lega di Salvini.

Il leader leghista al Circolo dei Forestieri dove ha incontrato Giuseppe Cuomo e Michele De Lucia, è entrato sulle note di Caruso di Lucio Dalla. Sulle new entry orgoglioso ha affermato che sono ufficialmente leghisti in cambio di nulla, perché noi non garantiamo né posti né stipendi, ha sottolineato.

Salvini, riguardo le regionali punta deciso sulla Campania e in prospettiva su Napoli: “Bisogna mandare a casa De Luca, De Magistris e Di Maio”.

Per vincere le regionali, ha spiegato che non serve uno showman ma un amministratore.
Il Capitano non fa nomi, ma quello di Stefano Caldoro, proposto da Berlusconi, è sul tavolo.

Un sostanziale via libera a Caldoro, dunque, ma con lo sguardo lungo su Napoli, che non merita, ha detto, un sindaco come De Magistris e un assessore alla Cultura che paragona Israele al nazismo». “Napoli merita di più”.