Liste di attesa, calcolo del fabbisogno assistenziale annuo, revisione della domanda di salute della popolazione, in particolare sul territorio casertano, afferente al comparto della Riabilitazione e del sociosanitario.
Sono questi i temi affrontati nel forum dibattito promosso da Aspat Campania che si è tenuto oggi all’Hotel Vanvitelli a San Nicola La Strada.
Al centro del dibattito l’assistenza negata per cittadini e famiglie casertane dove la Asl di Lavoro sbarra il passo alle prestazioni di cui i pazienti necessitano. Per un errore di calcolo del fabbisogno e della programmazione, che va avanti dal 2014, infatti, i centri erogatori accreditati in Terra di Lavoro lavorano con il freno tirato.
Le conseguenze sono la scarsa quantità e qualità delle prestazioni erogate agli utenti e lunghe code, anche di svariati mesi, per accedere alle prestazioni necessarie.
A pagarne le spese sono soprattutto i pazienti casertani, costretti ad emigrare in altre Asl, ha spiegato Pierpaolo Polizzi, presidente dell’Aspat Campania.