Non accettava la fine del matrimonio e ha ucciso sua moglie con un un colpo di pistola.
All’alba di questa mattina, Carmine d’Aponte, 33 anni, padre di due figli, ha ucciso Stefania Formicola, 28enne, che lavorava come donna di pulizie.
Originaria di Lusciano, si era trasferita a casa dei genitori a Sant’Antimo dopo i continui litigi con il marito.
L’omicidio è avvenuto in via Plutone, nella periferia della cittadina, all’interno dell’auto dell’uomo, che è stato arrestato.
Secondole prime ricostruzioni, due ore prima dell’omicidio D’Aponte si è presentato a casa del suocero e ha costretto la donna a seguirlo. Giunti in auto, i due avrebbero di nuovo litigato e lui avrebbe così minacciato di uccidere il suocero, ritenuto responsabile della crisi coniugale.
A questo punto, il 33enne avrebbe minacciato di uccidere il padre della moglie, e lei avrebbe risposto: «Prima di mio padre devi uccidere me». Poi il colpo di pistola.
Dopo avere sparato, D’Aponte ha chiamato il 118 ed è rimasto ad aspettare l’arrivo dei carabinieri: l’ambulanza ha trovato la donna, centrata dal proiettile all’addome, già senza vita.