Nell’ultimo anno la scuola l’hanno frequentata solo per un mese o poco più.
Comprensibile la voglia di chiudere i tablet e i computer della didattica a distanza e rientrare in classe per gli studenti napoletani, che questa mattina hanno assediato la sede dell’Ufficio scolastico regionale a Napoli per protestare contro il mancato rientro nella data indicata dal governo, il 7 gennaio.
Vogliamo certezze, rientro in sicurezza, recita lo striscione portato dagli studenti, presenti in delegazioni di diversi licei e istituti di Napoli e provincia. E ancora: un altro cartello conta i giorni di assenza dalle scuole, 312.
Quasi un anno.
I ragazzi ‘promettono’ che non si fermeranno e andranno avanti con altre forme di protesta. Mentre una parte degli studenti manifesta in strada altri hanno deciso di non collegarsi con la didattica a distanza per disertare le lezioni.
Per domani è atteso l’esito della riunione dell’Unità di crisi regionale per valutare il rientro o meno in aula lunedì 18 gennaio delle classi terza, quarta e quinta elementare anche loro in Dad dal 16 ottobre 2020.