Su Nalbero la mostra “Vulcano con vista mare” di Gennaro Regina

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Sarà inaugurata sabato 10 dicembre, alle 10, la mostra “Vulcano con vista mare” di Gennaro Regina, che, fino all’8 marzo, potrà essere visitata in NAlbero alla Rotonda Diaz.
Artista e figlio d’arte nel senso più ampio del termine, che ha ereditato il concetto di artisticità dalla famiglia, librai e antiquari dal 1865, crescendo tra libri e cultura, appassionandosi all’arte e alla fotografia fino a trasformare questa passione in uno spazio creativo che prende vita nella galleria Voyage Pittoresque Factory, emblema del suo estro, che sorge nel cuore di Napoli, al Corso Vittorio Emanuele 682.
La mostra “Vulcano con vista mare” avrà un percorso espositivo di 40 metri lineari, adiacente allo shop destinato alla vendita nel polo commerciale N’Albero, dove saranno esposte, per l’occasione, le sue opere più note: dagli energici Vulcani ai Paesaggi, alle Impressioni su tela, dipinti cult della ricerca dell’artista, e Canali Vitali.
L’esposizione all’interno del padiglione NAlbero avrà una durata di circa tre mesi, dall’8 Dicembre, che siglerà l’apertura dell’installazione, fino all’8 marzo, giorno della chiusura, che darà luogo ad un grande fermento di vitalità, permettendo, sulla scia del Natale e sulla lunga coda, ai napoletani e ai tanti turisti di conoscere ed apprezzare le opere di Gennaro Regina e di restituire quel rilancio culturale e paesaggistico che tanto esprime nei suoi lavori.
In occasione dell’evento sarà presentata un’opera inedita dedicata a N’Albero, oltre all’unica Impressione su tela rimasta disponibile con il volto di Diego Armando Maradona (El Alma del numero Diez) e una versione pop raffigurante il Porto di Napoli.
Nulla sfugge agli occhi di Regina. Opera, Titolo e autore sono indissolubilmente legati al nome della Voyage Pittoresque Factory, il cuore pulsante di Gennaro Regina (www.gennaroregina.com), emblema della sua produzione artistica del linguaggio estetico-visivo che, giocando con i simboli oleografici di Napoli e della sua tradizione, sono diventati il marchio di fabbrica della sua profonda ricerca poetica romantica, con il suo Vesuvio pronto ad esplodere, iconografia classica ma rivisitata in chiave Pop ironica di denuncia e di clamore, incarnazione del suo animo sempre in continuo mutamento e in controtendenza.