Sono 1217 gli sversamenti illeciti nel territorio della Terra dei Fuochi segnalati dai cittadini dal 1° gennaio 2019 ad oggi alla piattaforma Iter. Dai controlli effettuati sul campo dalle pattuglie operative della Regione, attraverso Sma Campania, è emerso che in 260 di questi siti, i depositi di rifiuti erano costituiti da materiale infiammabile e avrebbero potuto determinare altrettanti inneschi di roghi.
I dati sono emersi nel corso di un sopralluogo al presidio operativo di Marcianise (uno dei quattro istituiti dalla Regione Campania) da parte del sottosegretario all’Ambiente, Salvatore Micillo, del coordinatore del “Piano d’azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti”, Fabrizio Curcio, del viceprefetto Gerlando Iorio, incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi in Campania, e del viceprefetto di Caserta Stella Fracassi, al quale hanno preso parte il direttore generale della Protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo, e il sindaco del comune di Marcianise, Antonello Velardi.
Dal report è emerso che l’attività di monitoraggio in tempo reale ha consentito poi agli amministratori comunali di intervenire fattivamente sul campo. 208 siti sono stati infatti ripuliti dai sindaci dei comuni tra Napoli e Caserta.
Un’azione di prevenzione che è stata ulteriormente potenziata grazie al recente stanziamento da parte della Regione Campania di 8 milioni 850mila euro e che vede una sinergia sempre più stretta tra centrali di controllo e vigili del fuoco: dal primo agosto 5 squadre di Sma Campania stanno vigilando il territorio h24 garantendo anche un pronto intervento rispetto alle segnalazioni da parte dei cittadini, in aggiunta a quelle già operative dei vigili del fuoco.