Torre Annunziata, genero boss Gionta ferito in un agguato: familiari devastano l’ospedale Covid

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Era considerato personaggio di spicco del clan tra i possibili eredi del boss Valentino Gionta, Giuseppe Carpentieri, il pregiudicato di 50 anni ricoverato ora all’ospedale Maresca di Torre del greco dopo essere stato colpito, mentre si trovava sul terrazzo della sua abitazione a Torre annunziata, all’inguine e alla gamba da proiettili esplosi da un commando, appostato sul tetto di un edificio vicino.

Marito di Teresa Gionta e soprattutto genero del capoclan Valentino, Carpentieri era uscito da poco dal carcere dove ha trascorso 27 anni di detenzione per aver partecipato a un duplice omicidio negli anni 90.

Carpentieri è stato subito trasportato dai familiari all’ospedale di Boscotrecase ma, l’impossibilità della struttura ad accoglierlo a causa dell’emergenza covid 19 ha scatenato la rabbia di amici e familiari che si sono scagliati contro personale sanitario e suppellettili dell’ospedale. Da qui, in ambulanza, all’ospedale di Torre del Greco dove è stato immediatamente operato.

Il genero del boss Gionta era stato coinvolto anche nell’inchiesta denominata «Codice Gionta», ovvero il sistema di messaggi cifrati grazie al quale i boss del clan arrestati riuscivano a impartire gli ordini agli affiliati all’esterno del carcere.

Peraltro Carpentieri, nonostante la detenzione, era un uomo di vertice dell’organizzazione. A tal punto da essere considerato tra i papabili alla guida del clan pur non essendo un discendente diretto di Valentino.