Tradizioni natalizie in strada da Napoli a Pollica, abiti d’epoca e riti che si rinnovano

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Tradizioni natalizie e non sono in Campania. La Maddalena, a ridosso del rione Forcella, apre le sue porte per la prima edizione di “Na Luce dint’ ‘a Mataléna”. In centinaia sono scesi in strada per ammirare un presepe vivente unico nel suo genere, con tantissimi figuranti, intermezzi musicali e le botteghe tipiche del presepe napoletano ricavate in case e androni di palazzi. L’evento, patrocinato da Regione Campania, Comune di Napoli e IV Municipalità, è stato organizzato dall’associazione Oratorio Parrocchiale San Giuda Taddeo. Il parroco della Chiesa dell’Annunziata Maggiore, don Luigi Calemme, da anni provava a organizzare un evento del genere.
Da Napoli a Pollica, in Cilento, con l’omaggio del “solstizio”, tre serate all’insegna di arti, saperi e gusti della tradizione cilentana. La manifestazione, denominata “Viculi e Viculieddi” e giunta alla terza edizione, è organizzata dalla medesima associazione “Viculi e Viculieddi”, oltre a fregiarsi dei patrocini del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, del Comune di Pollica e dell’Istituto Comprensivo “Patroni” di Pollica. Nel cuore del borgo collinare del Cilento, tra bassi e viuzze antiche, i visitatori hanno potuto rivivere la magia della notte del solstizio d’inverno ( avviene il 21 dicembre) e dei riti legati a quello che rappresenta comunemente il giorno più corto dell’anno. Il sindaco di Pollica, Stefano Pisani si è anche esibito.