Viaggiare alla scoperta dei borghi più belli d’Italia, come suggerito anche dal ministro Franceschini, primo sostenitore del turismo di prossimità per questa estate 2020 ai tempi del Coronavirus?
Ci pensa dal 2001 l’Associazione dei Borghi più belli d’Italia, oggi una community di circa 300 comuni con meno di 15 mila abitanti, nata su impulso dell’Anci e oggi trasformata in un potente veicolo, anche social, di valorizzazione del grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani.
Troppo spesso fuori dai grandi circuiti turistici, i borghi rischiano lo spopolamento e il conseguente degrado, ma hanno enormi potenzialità che emergono e vanno certificate dall’Associazione dopo un lungo iter di valutazione per l’accesso all’esclusivo club dei “più belli d’Italia”.
Del valore aggiunto del turismo di prossimità e degli obiettivi dell’associazione, ne parla il presidente, Fiorello Primi.