Turismo, in viaggio con la bici ai tempi del Coronavirus

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Il cicloturismo può essere una componente importante per sostenere la ripresa del turismo e per fruire delle bellezze dei territori all’insegna dell’ambiente e della sostenibilità.
Solo nel 2019 sono oltre 20 milioni i pernottamenti dei cicloturisti che hanno generato una spesa di 4,7 miliardi, senza contare che consentono di risparmiare una tonnellata e mezzo di CO2 ogni anno.
Sono questi alcuni principali dati contenuti nel secondo rapporto sul Cicloturismo in Italia realizzato dall’Isnart, l’istituto nazionale di ricerche turistiche di Unioncamere insieme a Legambiente.
In piena fase due – fanno sapere i promotori – il cicloturismo esprime a pieno le nuove parole d’ordine quali sicurezza, salute, distanziamento e corto raggio.
Un potenziale enorme, quello della mobilità in bicicletta, che avrà un ruolo fondamentale nell’immediato futuro e che può avere un effetto volano sul turismo in generale. Quello dei ciclo viaggi, infatti, è un settore dalle straordinarie potenzialità in considerazione soprattutto del contesto paesaggistico e culturale italiano. Il presidente dell’Isnart, Roberto De Vincenzo illustra i contenuti di questo rapporto.