Ghirelli con Andreotti, Willy Brandt, Berlinguer, Juan Carlos, Cossiga, Craxi e naturalmente Pertini di cui fu portavoce. Un video biografico e una mostra convegno per celebrare un principe del giornalismo italiano. Nelle sale dell’Emeroteca-Biblioteca Tucci, ricordato Antonio Ghirelli, nel centenario della nascita. In quaranta bacheche esposti i giornali e le riviste che aveva diretto o ai quali aveva collaborato, fra le quali vi sono pubblicazioni anche poco conosciute e introvabili in altre biblioteche, come il “Pioniere”, la “Pattuglia”, “IX Maggio”. Salvatore Maffei, presidente dell’Emeroteca Tucci e Mario Zaccaria, presidente Ussi Campania rappresentanto le due realtà che hanno organizzato l’appuntamento.
“IL PIU’ BEL MESTIERE DEL MONDO”
Del giornalista scrittore hanno parlato Antonio Corbo, editorialista di repubblica e Gianfranco Coppola, presidente nazionale dell’Ussi. Non sono esposti soltanto periodici ma anche i suoi trentacinque libri di storia, letteratura, politica, cinema e sport scritti dall’eccezionale poligrafo quando non traduceva per Mondadori gli albi di Topolino e non scriveva commedie. Presenti i figli Guido e Massimo curatori del libro dedicato a lui e intitolato “Il più bel mestiere del mondo”.