Verrà presentata al pubblico giovedì 30 novembre alle 19 con un evento dedicato su invito per poi essere fruibile in modo permanente dalla collettività, diventando parte integrante del locale. “Use the right tools” SE THE RIGHT TOOLS è l’installazione site specific creata da Marianna Vittorioso per Tools, innovativo cocktail bar nel centro storico di Napoli, in prossimità di piazza del Gesù.
Tools, di recente apertura e dal fascino underground, ha affidato il suo concept a una artista di formazione internazionale, dal 2009 di base a Shanghai e con al suo attivo collaborazioni in tutto il mondo.
“Ama liberamente ma usando gli strumenti giusti”, ossia i preservativi, è il messaggio che Marianna Vittorioso ha scelto di interpretare proprio in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS. L’obiettivo non è solo quello di una campagna di sensibilizzazione contro le malattie sessualmente trasmissibili, ma anche di contribuire attivamente, attraverso l’arte, alla promozione di comportamenti sessuali sani e consensuali, invitando le persone a prendere direttamente dalla sua opera i preservativi. Questi ultimi sono infatti posti in cubi di plexiglass incastrati nel percorso visivo che parte dall’ingresso e si dirama su tutte le pareti del locale compresi i bagni, senza mai interrompersi. Il visitatore, come il personaggio di un videogioco, è trasportato in un mondo immersivo e partecipativo, di cui ricorda di essere il vero protagonista ogni volta che nell’opera vede il proprio viso riflesso nei frammenti di specchio. Animata dal rigenerante potere educativo dell’arte, Marianna Vittorioso mette in scena uno spettacolo policromatico fatto di materiali riciclati: Lego e altri giochi dell’infanzia, plexiglass di recupero misto ad acrilici e soldatini dal volto dipinto di bianco, simbolo di una guerra che si può decidere di non iniziare.
Tra colori e riflessioni su safe sex e sex positivity, ci si ritrova di fronte ad una enorme bottigliera contenente alcol, lego e video-installazioni. Un bar, un luogo di relax, la musica, un drink dopo l’altro e una One Night Stand, che se non vissuta con l’uso degli strumenti giusti può diventare la nostra personale guerra, causata dalla sola negligenza di non aver usato un semplice preservativo.
Secondo i dati dell’OMS, ogni giorno in tutto il mondo vengono contratte più di un milione di infezioni a trasmissione sessuale, con conseguente rischio di ammalarsi o di trasmettere l’HIV. Considerato il decorso spesso asintomatico ed il quadro clinico aspecifico di molte di queste infezioni, l’OMS ritiene che la strategia migliore da adottare è la prevenzione attraverso l’informazione e l’educazione sugli strumenti necessari a ridurre il rischio di contagio, quali l’uso del preservativo. Ed è proprio per sostenere la strategia dell’OMS che l’artista ha creato una installazione che possa servire a dare un contributo alla salute della città di Napoli, esaltando il sesso sicuro con preservativi gratis e positive reminders: “USE LOVE – USE PASSION – USE YOUR IDEAS – USE YOUR MIND – USE YOUR HEART – DON’T USE PEOPLE – USE THE RIGHT TOOLS”.
L’installazione, patrocinata da ANLAIDS Campania, Antinoo Arcigay Napoli, e dall’associazione no-profit Info Turismo Napoli, veicola anche un messaggio di tutela ambientale, ricordando che dopo aver fatto sesso protetto, bisogna gettare il preservativo usato nell’indifferenziato.
In occasione dell’opening , si terrà un talk in cui l’artista, insieme al dottore Vincenzo De Falco, presidente dell’ANLAIDS Campania e altri ospiti, spiegherà i retroscena dell’opera e della sua ricerca. Si assisterà inoltre alla proiezione della video installazione realizzata dal collettivo Club Tasso per Marianna Vittorioso, composta da immagini di repertorio associate alla sperimentazione di nuovi suoni, un insieme di samples musicali del passato e sonorità contemporanee che danno origine al Docubeat. La serata proseguirà con il Docuparty dei Club Tasso, accompagnato dall’offerta di cocktail d’autore con il supporto di Tanqueray.
L’evento dà quindi voce a tematiche strettamente vicine alla cittadinanza ma spesso sottaciute dai media e dalle istituzioni. Grazie all’impegno di Marianna Vittorioso e delle associazioni coinvolte, l’estro e la creatività artistica sono messi al servizio di un’opera di sensibilizzazione delle malattie sessualmente trasmissibili in modo diretto e partecipato.