“La Regione è già pronta per le vaccinazioni e ha già predisposto i 27 punti di stoccaggio, così il coordinatore dell’Unità di crisi, Italo Giulivo.
Per la provincia di Napoli saranno 13: Ospedale del mare, San Paolo, Cotugno, Cardarelli, i policlinici universitari Federico II e Vanvitelli e il Santobono per la città capoluogo, gli ospedali di Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore, Ischia, Castellammare di Stabia e Nola per la provincia.
Nella città di Salerno l’ospedale Ruggi, Nocera Inferiore, Vallo della Lucania, Polla e Battipaglia in provincia. A Caserta il Sant’Anna e San Sebastiano in città e sugli altri cinque siti di Maddaloni, Aversa, Marcianise, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese.
A Benevento è stato individuato l’ospedale San Pio, mentre sono due i siti per Avellino, ovvero l’ospedale Moscati e il Frangipane di Ariano irpino”.
Ognuna di queste strutture era già dotata degli impianti per mantenere la temperatura dei vaccini a -70 gradi per garantirne la stabilità e l’efficacia, a eccezione di quattro presidi ospedalieri, che ne erano privi e hanno dovuto ordinarli.
Sul personale medico necessario per le operazioni di vaccinazione, Giulivo spiega inoltre che è stato già inviato al commissario Arcuri l’elenco delle persone, suddivise per ospedale, che si occuperanno della vaccinazione e che seguono uno specifico percorso di formazione.