L’anteprima “Napoli velata” di Marino Niola nella Sala degli Specchi di Palazzo Serra di Cassano, ha aperto il programma del progetto “Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni”, sostenuto e promosso dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli. Il calendario di concerti nei palazzi antichi e nelle chiese, seminari e reading, spettacoli nei chiostri, visite guidate e tour nei laboratori artigianali, che dall’8 novembre al 23 dicembre animerà la città, è curato da Live Music Associazione di Promozione Sociale che porta cittadini e turisti alla scoperta della Napoli Misteriosa e Gabbianella Club Events che, invece, propone la Napoli Sacra.
VEDI NAPOLI SACRA E MISTERIOSA E POI TORNI
A presentare l’ampio progetto, insieme al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e all’assessore comunale al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato, il professore Marino Niola, l’ideatore e direttore artistico di “Questi Fantasmi?” (a cura di Live Music Associazione di Promozione Sociale) Francesco Sigillo e il coordinatore artistico di Gabbianella Club Events, Giovanni Oliva.
«Nel solco del grande successo riscosso negli ultimi mesi dalle rassegne culturali che hanno
registrato numeri record in termini di partecipazione di cittadini e turisti alle numerose iniziative proposte, abbiamo inteso dar seguito alla ricca programmazione di eventi che mirano alla scoperta di antichi luoghi e tradizioni – dichiara il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi –. Si inserisce in quest’ottica il nuovo calendario di appuntamenti di “Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni” che riprende il format già sperimentato in precedenza per arricchire ulteriormente le festività natalizie con spettacoli, concerti e tour guidati.
Al centro c’è la Napoli sacra, fatta di simboli e leggende, con percorsi dedicati all’antica arte presepiale e visite ai laboratori dei grandi maestri artigiani. Continuiamo a lavorare per garantire ai visitatori che scelgono Napoli un’offerta di qualità. Lo facciamo investendo sulle professionalità e le eccellenze del territorio, per restituirel’immagine di una città che sia all'altezza delle aspettative».
«Quello che sta per concludersi è un anno record per il turismo a Napoli con gli hotel e le strutture ricettive che hanno registrato presenze crescenti e sold out. E le previsioni per le prossime settimane sono molto positive. Il lavoro fatto dall’amministrazione punta alla destagionalizzazione – dichiara l’assessore al Turismo e alle Attività produttive, Teresa Armato – con eventi a ingresso gratuito, come questi di Napoli Sacra e Misteriosa che iniziano oggi, che rendano la permanenza in città “esperenziale”, facendo vivere al turista ma anche ai cittadini la bellezza e l’emozione delle nostre tradizioni. Diverse location per diversi appuntamenti: dalla recitazione e alla musica sacra utilizzando spazi all’aperto, teatri e chiese, itinerari con le scuole ed eventi in palazzi storici come Assessorato al Turismo e alle Attività produttive Cellamare e Serra di Cassano che ci ospita oggi, focus su simbolismo e leggende intrinseche nella storia della città, laboratori sull’arte della terracotta e dei pastori a San Gregorio Armeno. Con “Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni”, che riprende il tema di una meta in cui il turista abbia
voglia di tornare per vivere nuove esperienze in tutta la città, lanciato con successo questa estate, intendiamo sostenere e promuove il fascino del nostro territorio con la possibilità per turisti e cittadini di non essere solo spettatori ma di diventare protagonisti di quello che accade e di realizzare anche, in alcuni casi, assieme ai maestri artigiani oggetti che diventano un ricordo dell’esperienza vissuta. E poi la supervisione curata dal professore Niola è per noi davvero un grande orgoglio”.
“Il filo conduttore dell’intero progetto, che lega quindi il sacro e il misterioso è racchiuso in una sola parola, magia – spiega il professore Marino Niola –. Quella magia di Napoli che i turisti vengono a ricercare. E cercano anche il segreto della vita, che nella nostra città è molto presente e si riscontra ovunque. I viaggiatori dell’Ottocento al Pallonetto di Santa Lucia o ai Quartieri Spagnoli contemplavano la città e la sua vivacità, appunto la magia della vita. Napoli città mondo, Napoli soffio di vita potremmo dire. E poi c’è il suo folklore, fatto di merce che Napoli vende. Quella merce assolutamente vera che la città possiede, come le reliquie di San Gennaro e quelle di Maradona. Tutto è vero e tutto può diventare spettacolo. I simboli, quelli reali e magici, della città. La magia del presepe, ad esempio, che appassionò Goethe e i viaggiatori del Grand Tour, in visita spesso nelle belle case della borghesia napoletana per ammirarne i presepi, un altro simbolo nostro. Quelle scene della natività e di vita reale, tra sacro e misterioso, che portavano i proprietari ad abbattere anche le pareti perché si vedesse lo scorcio del Vesuvio. Il presepe ha
invaso le case dell’epoca, e le case lo hanno omaggiato come meglio potevano. Napoli, lontano dagli stereotipi, quindi, ma non dalle leggende, dai racconti, dalle usanze e dai suoi simboli. Questa è Napoli, una Napoli da mangiare. E allora buon appetito a tutti”.