Volo ipersonico, confronto a Pozzuoli sulle frontiere nel campo aerospaziale

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Volare in poche ore dall’Europa all’Australia: è quanto promette il volo ipersonico, uno degli ambiti più all’avanguardia in campo aerospaziale. A questo tema è dedicato il III SIMPOSIO INTERNAZIONALE SUL VOLO IPERSONICO che si svolgerà il 30 e 31 maggio, a partire dalle ore 9:00, presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Un appuntamento organizzato dalla Sezione Roma 2 dell’Associazione Arma Aeronautica (AAA), con il supporto dell’Aeronautica Militare e del Distretto Aerospaziale Campano – DAC, e con il patrocinio del Ministero della Difesa e del CESMA, per riunire esperti e ricercatori di numerosi paesi, università ed enti di ricerca e scambiare esperienze, promuovere sinergie, favorire la cooperazione nell’ulteriore sviluppo di questa nuova tecnologia.

L’ipersonico, infatti, che copre velocità cinque o più volte maggiori del suono, rende possibile una vasta gamma di applicazioni governative, commerciali e di sicurezza, e rappresenta uno degli strumenti più economici per l’accesso allo spazio.

 Fitta la rete di sessioni plenarie e tavole rotonde che ospiteranno contributi su gli aspetti tecnologici del volo ipersonico, ma anche sulla necessità di nuove norme operative, l’opportunità di cooperazioni nazionali, europee e internazionali per reperire le risorse necessarie e gli scenari strategici.

Il Simposio si aprirà con i saluti iniziali di Nazzareno Cardinali, Presidente Sezione Roma Due, Giovanni Sciandra, Presidente Nazionale Associazione Arma Aeronautica, Enrico Degni, Comandante Accademia Aeronautica, Vincenzo Figliolia, Sindaco di Pozzuoli, Antonio Marchiello, Assessore regionale alle Attività Produttive, Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale della Campania – DAC.

“Il Simposio vuole divulgare al grande pubblico la consapevolezza dell’importanza e dell’attualità dell’ipersonico” – spiega Giuseppe Cornacchia, Presidente del Simposio – “Il progresso nella ricerca e sviluppo di adeguate tecnologie che consentano il volo atmosferico alle altissime velocità avanza e, contemporaneamente, è necessario aumentare l’attenzione e la riflessione per valutare l’impatto di una trasformazione radicale del concetto di distanza e tempo”.

“La Campania è una vetrina ideale per il Simposio – spiega Luigi Carrino, Presidente del DAC – Con la sua alta concentrazione di industrie, centri di ricerca e università offre, infatti, un importante contributo a un settore in forte accelerazione, con l’opportunità di mantenere e accrescere il profilo nazionale sulle tecnologie avanzate e con forti ricadute sull’economia. A questo scopo il DAC ha attivato recentemente un gruppo di lavoro che coinvolge una decina di aziende, tra grandi gruppi e piccole imprese, Enti di ricerca ed Università e che prevede lo sviluppo di futuri possibili sistemi industriali a supporto del volo ipersonico”.

Il 31 maggio, nel corso del Simposio, saranno premiati alcuni studenti delle scuole superiori e università per i loro contributi allo studio dei temi legati al volo ipersonico.