Vomero, arrestati pusher della movida: rubavano pc nelle scuole per finanziare spaccio

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Una banda di 10 spacciatori che agiva in particolare nelle ore della movida del Vomero a Napoli è stata sgominata dai Carabinieri che hanno accertato che il gruppo si finanziava anche con furti di computer delle scuole.
Le cessioni di stupefacenti, a minori e maggiorenni, potevano avvenire con due modalità: o attraverso la cessione diretta in piazza Immacolata, dove nel corso delle serate stazionavano alcuni degli indagati in attesa dei clienti, o con la cosiddetta modalità itinerante che consisteva nel ricevere l’ordinativo telefonicamente ed effettuare la consegna tramite pusher che raggiungeva il cliente a bordo di scooter.
All’epoca dei fatti uno degli indagati lavorava come barista all’interno di un bar in piazza Medaglie d’Oro il quale durante lo svolgimento della sua attività lavorativa effettuava cessioni di stupefacente da dietro il bancone.
Un’altra operazione dei carabinieri a Marano ha portato all’arresto di tre persone residenti a Napoli, per furto in concorso aggravato.
Le attività investigative hanno avuto inizio nel 2017 in seguito a numerosi furti ai danni di attività commerciali con il cd metodo della spaccata.
Secondo l’ipotesi accusatoria del GIP, dopo i furti commessi in negozi di abbigliamento, di ottica, della bigiotteria, della profumeria e cosmesi e tabaccai hanno poi provveduto a reimmettere la merce sul mercato nazionale ricavando proventi per un valore complessivo di circa 100mila euro.