In seguito alla notizia diffusa dai vertici aziendali sulla chiusura dello stabilimento Whirlpool di via Argine a Napoli il prossimo 31 ottobre, è salita la tensione tra i lavoratori.
Dopo la protesta di ieri con il blocco attuato sull’autostrada A3, per domani è previsto un altro corteo.
Lo stop alla produzione ha gettato nello sconforto gli oltre 400 lavoratori della fabbrica di lavatrici, pronti a occupare la fabbrica e che domani si ritroveranno davanti alla fermata della linea 1 della metro di piazza Municipio per poi partire in corteo alla volta di palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.
Il presidente de Luca dal canto suo si è detto pronto a stanziare 20milioni di euro per convincere l’azienda a non chiudere lo stabilimento di Napoli.
Lunedi prossimo è attesa la riunione degli esecutivi unitari convocati da Cgil Cisl Uil di Napoli per lanciare lo sciopero generale delle categorie produttive. Questa mattina in città era presente il segretario nazionale della Cisl, Annamaria Furlan