Hanno scelto anche loro il flash mob come forma di protesta i lavoratori dello stabilimento Whirlpool di via Argine a Napoli, destinato al momento alla chiusura il prossimo mese di ottobre. Al momento, perchè il Governo spera di riuscire, come nel caso della Jabil di Marcianise, a trattare con i vertici dell’azienda per scongiurare la chiusura.
E in questo senso va letto il tavolo di confronto convocato dal prefetto, Marco Valentini, con una delegazione sindacale della fabbrica.
Tra i lavoratori si parla della possibilità di ottenere una spostamento della chiusura al 31 dicembre, ma si parla soprattutto a denti stretti e a bassa voce della riduzione del numero degli operai da 420 a 350 provocata dalle buoneuscite offerte dall’azienda e accettate da 70 dipendenti. La fiducia nella politica e nel Governo è ai minimi storici.
In piazza anche i leader sindacali di categoria e quelli generali di Uil, Cgil e Cisl, Giovanni Sgambati, Walter Schiavella e Gianpiero Tipaldi.