Giunge al terzo anno di attività “ACT Lab – Laboratorio di Artigianato, Creatività e Tradizioni” organizzato con l’obiettivo di fornire ai bambini e ragazzi del Rione Sanità e zone vicine occasioni di apprendimento e impegno creativo, come alternativa alla strada ed alla devianza sociale.
Il progetto dell’associazione “Napoli inVita – Persone Idee Opere per lo sviluppo sociale della Città”, sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, in collaborazione con l’associazione “Crescere Insieme”, il collettivo teatrale “Delirio Creativo” e l’Istituto scolastico “Maestre Pie Filippini”, prevede attività direttamente formative, tipiche delle precedenti edizioni del “Laboratorio” – come corsi di artigianato della ceramica e presepiale, di artigianato della carta, di teatro e canto – che saranno accompagnate da un progetto di ricerca sulla storia locale e le tradizioni napoletane che offriranno ai ragazzi i temi sui quali esprimere la propria creatività artistica ed il contesto del “Laboratorio outdoor” di esplorazione del territorio e di turismo responsabile (prima visita il 9 dicembre con partenza alle ore 9 dall’istituto Filippini, poi le altre con cadenza mensile). Con il tutoraggio di guide turistiche, attraverso l’esperienza diretta, si intende far acquisire ai ragazzi maggiore conoscenza del patrimonio paesaggistico, storico e artistico partenopeo, che si inviterà poi gli stessi ragazzi a documentare in vario modo (ad esempio, con la realizzazione di mappe e itinerari del territorio esplorato).
Inoltre si amplierà ulteriormente l’ambito territoriale di riferimento, nel quale proporre le iniziative laboratoriali, che si estenderà alla Municipalità 3 di Napoli (Stella – San Carlo all’Arena) per una popolazione residente pari a più di 100.000 abitanti.
Infine, il laboratorio acquisterà nuove sedi. Oltre agli spazi dell’associazione “Crescere Insieme” (piazzetta San Vincenzo alla Sanità, 25) che continuerà ad essere il “quartier generale” del Laboratorio (grazie agli spazi polifunzionali ed alle attrezzature di cui dispone), ci saranno quelli dell’Istituto “Maestre Pie Filippini” (vico S. Maria della Purità, nei pressi di via S. Teresa degli Scalzi) che ospiteranno i corsi di artigianato della carta e di canto, i locali della Chiesa Battista di via Foria 93 nei quali si terrà il corso di teatro, scuole e associazioni del quartiere.
«La convinzione che anima “Napoli inVIta” ed i partner del Progetto – spiega Luigi Mingrone, presidente della stessa Associazione capofila- è che il disagio, la devianza o l’esclusione sociale non si devono considerare, per i ragazzi del Rione, condizioni irreversibili (“condanne a vita”), ma situazioni dalle quali è possibile uscire, puntando sullo sviluppo delle conoscenze – specie se legate alla propria storia e tradizioni – e sulla sollecitazione delle emozioni positive – come la fantasia, l’immaginazione e la creatività. Vorremmo offrire a questo bambini e ragazzi la gioia di sentirsi protagonisti, come attori o cantanti o artefici di opere d’artigianato, ed anche la meraviglia di scoprire spazi, luoghi, ambienti normalmente considerati “altro da se” (un museo, un’opera d’arte, una bellezza paesaggistica estranei al proprio quotidiano) e, se lo desiderano, la possibilità di far conoscere le proprie nuove esperienze, di volta in volta, al °turista”/”ospite”/”amico”/”straniero” accompagnandolo nei luoghi scoperti».
Il laboratorio mette gratuitamente a disposizione dei partecipanti, nel periodo da ottobre 2019 a settembre 2020, 4 tutor per i corsi di artigianato, 2 guide turistiche (esperte in storia dell’arte ed archeologia) per il “Laboratorio outdoor”, 2 docenti per i corsi di teatro e canto. Ogni tutor sarà a disposizione del gruppo di ragazzi che seguirà per almeno 2/3 ore alla settimana, in giornate prestabilite, mentre le esplorazioni outdoor e le iniziative di turismo responsabile si svolgeranno almeno una volta al mese con un programma che sarà progressivamente comunicato.