“Ad Assisi con la schiettezza della fede”. La Campania e l’omaggio a Francesco

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La spiritualità schietta, confidenziale, del popolo sarà l’elemento in più che la Campania consegnerà nel corso del pellegrinaggio di Assisi, il 3 e il 4 ottobre, dove la Regione sarà chiamata per la quarta volta a consegnare l’olio per la lampada di San Francesco, patrono d’Italia. Così il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, che guiderà la delegazione ecclesiale per le celebrazioni in onore dell’Alter Christus, Francesco, che sulla scia di Gesù Cristo, crocifisso, risorto e veniente, si spogliò di ogni suo avere dedicandosi all’annuncio del Vangelo nella povertà.

Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi e di origini campane, ha ricordato il grande afflusso di pellegrini, circa diecimila, e la folta presenza di sindaci, la più numerosa dal 1939.

Corrado Matera, assessore al turismo della Regione Campania, ha spiegato come Assisi rappresenti lo sprone per una nuova politica economica e culturale votata al turismo religioso con la riscoperta, tra gli altri, dei luoghi campani legati al francescanesimo.