Addio al Teatro Nuovo Sanità, poltrone rosse vuote in piazza

Lo annunciano gli animatori, gli attori, i volontari che scrivono a “tutte le persone che hanno amato le nostre stagioni teatrali".

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Addio al Teatro Nuovo Sanità, poltrone rosse vuote in piazza

Le poltrone vuote, rosse come da tradizione teatrale, esposte in piazza. Un progetto che evapora nell’aria densa di Napoli, e si perde tra le energie di un quartiere, la Sanità, che ha dato segnali concreti di rinascita e di impegno civile.

Ma quel teatro, il Nuovo Teatro Sanità, che ha alzato da ben dieci anni il sipario nell’edificio della chiesa dell’Immacolata e San Vincenzo, oggi non c’è più.

LA TOCCANTE LETTERA DI ADDIO DEGLI ANIMATORI E DEGLI ATTORI

Lo annunciano gli animatori, gli attori, i volontari che scrivono a “tutte le persone che hanno amato le nostre stagioni teatrali; mangiare la pizza con noi e la compagnia dopo lo spettacolo; a quelli che si sono sentiti a casa e che hanno applaudito e criticato le nostre produzioni; a quelli che ci hanno seguito e sostenuto, trasformando questo luogo in un teatro”.

Un ringraziamento che lascia l’amaro in bocca perché, si legge ancora nella missiva, il Nuovo Teatro Sanità era dedicato alle giovani compagnie e ai giovani artisti che qui si sono formati e che con il loro entusiasmo ci hanno dato la forza di andare avanti, sempre, ricordandoci perché avevamo scelto questo lavoro: a loro diciamo grazie! Ogni loro vittoria sarà sempre anche la nostra”.

E ancora grazie, scrivono a “tutte le persone che in questi mesi hanno chiesto, telefonato, mandato messaggi per sapere quando avremmo ricominciato la nostra stagione: a tutti voi, a cui abbiamo detto che non avremmo “chiuso” costi quel che costi… a voi diciamo: scusateci!”.

NON SEMPRE LE BELLE STORIE HANNO UN LIETO FINE

Non sempre le belle storie hanno il lieto fine si legge: “Noi come artisti e gruppo organizzativo esisteremo sempre! Offriremo sempre una proposta culturale innovativa che guarda ai giovani. Continueremo in questa chiesa a fare formazione gratuita per i ragazzi del quartiere e le loro mamme; continueremo a creare aggregazione e proveremo a reinventare la nostra identità. Gli spettacoli li faremo da qualche altra parte, in altri luoghi, in altre ‘case’. Purtroppo queste poltrone resteranno vuote come in questa foto, purtroppo nella Chiesa dell’immacolata e San Vincenzo dove da dieci anni opera il Nuovo Teatro Sanità,  la magia dell’incontro tra persone nella forma sacra e professionale del teatro non ci sarebbe mai dovuta essere e non ci sarà più”.