Parte lunedì 13 gennaio la seconda edizione di Adotta un filosofo, il progetto di formazione a cura di Massimo Adinolfi rivolto alle scuole superiori della Campania, organizzato – d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale – dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano e diretta da Ruggero Cappuccio.
Trentaquattro professori e studiosi di filosofia saranno impegnati fino a marzo 2020 in un ciclo di incontri sul tema della Legge che coinvolgerà 83 istituti superiori dell’intero territorio campano: 35 le scuole che hanno aderito a Napoli e provincia, 18 a Caserta, 15 a Salerno, 12 ad Avellino, 3 a Benevento. Dopo la risposta positiva riscontrata con la scorsa edizione dedicata all’Europa, quest’anno la Fondazione Campania dei Festival ha scelto di promuovere una riflessione sulla Giustizia lungo due assi principali: uno politico-giuridico e l’altro antropo-teologico. Un percorso che per la prima volta sarà destinato anche agli studenti delle quarte classi, oltre che delle quinte.
Anche quest’anno l’iniziativa gode del sostegno dei quattro testimonial – Biagio de Giovanni, Aldo Masullo, Fulvio Tessitore, Vincenzo Vitiello – che l’anno scorso avevano ironicamente lanciato l’appello, accolto con entusiasmo da più di 2000 studenti della regione Campania. L’edizione 2020 di Adotta un filosofo coinvolgerà, tra gli altri già citati, gli studiosi Michele Abbate, Stefania Achella, Massimo Adinolfi, Giovanni Bisogni, Gianvito Brindisi, Giuseppe Cacciatore, Giuseppe Cantillo, Mico Capasso, Nicola Capone, Gennaro Carillo, Anna Cavaliere, Agostino Cera, Fabio Ciaramelli, Domenico Conte, Leonardo Distaso, Anna Donise, Franco Ferrari, Ernesto Forcellino, Giulio Goria, Davide Grossi, Pietro Maffettone, Sebastiano Maffettone, Francesco Mancuso, Eugenio Mazzarella, Ferdinando Menga, Bruno Moroncini, Massimo Palma, Francesco Piro, Geminello Preterossi, Ingrid Salvatore, Renato Trombelli, Renata Viti Cavaliere.
Una nuova edizione che raddoppia, inoltre, il numero degli appuntamenti per un totale di 166 lezioni in tutta la regione Campania: per ogni scuola è infatti previsto un primo colloquio con il filosofo “adottato” e, dopo qualche settimana, un secondo incontro con lo stesso, durante il quale si avrà modo di riprendere l’argomento già trattato, per approfondirlo e svilupparlo secondo le direzioni che gli studenti stessi avranno saputo indicare.
A conclusione del ciclo di incontri, i ragazzi e le ragazze potranno prendere parte a un concorso presentando un elaborato che abbia ad oggetto i temi affrontati nel corso della conversazione con il filosofo. Una commissione istituita presso la Fondazione Campania dei Festival, e composta da alcuni dei filosofi che avranno partecipato al progetto, selezionerà i 6 migliori lavori. Questi saranno premiati durante una cerimonia pubblica, prevista ad aprile, con alcuni gadget, abbonamenti a teatro e un viaggio di istruzione e di formazione in una città legata al tema approfondito.