Agropoli aderisce al progetto “Mediterraneo: il mare che unisce”

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Un ponte di 569 miglia per unire i popoli del mediterraneo. Un viaggio in Kàyak, percorrendo al contrario le rotte di sbarco dei profughi, da Agropoli a Tunisi, per lanciare un messaggio di solidarietà. Questo l’intento del progetto “Il Mediterraneo; il mare che unisce”, lanciato nell’estate 2015 con il Patrocinio del Consiglio regionale campano e che si propone di divulgare e promuovere gli aspetti culturali e tradizionali che accomunano i popoli che si affacciano sulle coste del Mediterraneo. A raccontare l’iniziativa il Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio.
Un’occasione per ribadire l’amicizia fra Italia e Tunisia, ribadendo il messaggio di accoglienza ed integrazione come ribadito dall’Assessore al Bacino Euro Mediterraneo Serena Angioli nel corso della conferenza tenuta nella Sala Nassiriya del Consiglio Regionale e che ha visto fra i presenti anche il console tunisino a Napoli Nasreddine Boubakri.