Al Bolivar in scena “Rosetta ‘a Masaniella”, un musical su Napoli e per Napoli

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Un musical su Napoli e per Napoli, questo vuole essere “Rosetta ‘a masaniella”, spettacolo scritto e diretto da Renato di Meo che debutterà il 27 ottobre, in anteprima nazionale, al teatro Bolivar di Napoli. Un lavoro prodotto dall’Accademia “Agorà Arte”, che dal 2007 si occupa di formazione in ambito artistico e che ha all’attivo oltre 10 sceneggiature, per un totale di circa 100 spettacoli.
“Rosetta ‘a masaniella” è un’opera in costume, ambientata nel 1820, nel periodo in cui i napoletani aiutarono i francesi ad entrare nella città. Un momento decisivo per la storia partenopea in cui si intravedeva una speranza di rinascita, amaramente poi delusa. Un lavoro al contempo divertente e drammatico che vuole far ridere ed emozionare. Decisiva nella vicenda è la funzione svolta dalle donne: «Non si tratta di un femminismo fine a se stesso – spiega Di Meo – ma di un riconoscimento del ruolo attivo che storicamente hanno sempre avuto le donne». Per raccontare tutto ciò, l’opera si avvale di 16 brani inediti, scritti da Di Meo e musicati da Pasquale Cirillo, delle coreografie appositamente create da Stefania Anatriello, Susy Amoruso e Antonella Sguardo. Le musiche sono eseguite da: Fabio Esposito, Giuseppe Arena e Pasquale Cirillo, accompagnati dalle voci di Manuela Renno e Serena Stabile. Il cast di attori è composto da: Annamaria Stizzo, Susy Amoruso, Antonella Sguardo, Maria Fenizia, Nicola Arena e Vincenzo Gammone, supportati da un nutrito gruppo di giovani allievi dell’Accademia. Le scenografie sono di Massimo Malavolta e Anna Amoruso è l’assistente alla regia.
Il lavoro, realizzato in compartecipazione con il teatro Bolivar, gode del patrocinio morale dell’Assessorato ai giovani, politiche giovanili, creatività e innovazione del Comune di Napoli.
La conferenza stampa di presentazione dello spettacolo è prevista per martedì 25 ottobre, ore 11:00, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo a Napoli. Alla conferenza, oltre all’intero cast del musical, saranno presenti: Alessandra Clemente, assessore ai giovani, politiche giovanili, creatività e innovazione del Comune di Napoli e Antonio De Luca, patron del teatro Bolivar.
«I poteri politici costituiti nei secoli non hanno mai permesso a Napoli di avere una certa autonomia – dichiara Di Meo e aggiunge – con questo spettacolo voglio sottolineare che noi siamo capaci di una gestione autonoma della città, non intesa come un indipendentismo cieco, basato sulla chiusura verso gli altri, ma come un’auto-gestione rispetto ad una propria identità. Identità che noi napoletani continuiamo a cercare, che naviga nell’aria, che rimane sospesa, che abbiamo perso per strada, perché il popolo napoletano distrugge se stesso. Non so di chi siano le responsabilità di tutto ciò, lascio alla politica il compito di questa ricerca, ma una cosa è certa, Napoli quasi sempre diventa matrigna e non mamma dei suoi artisti, in particolare di coloro che intendono dire lacune cose. A sipario aperto dico che questo popolo deve ritrovare se stesso, guardandosi allo specchio, aprendo la propria anima, stendendola al sole».