I militari della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Salerno con gli uomini della Capitaneria di Porto di Amalfi hanno notificato quattro decreti preventivi di sequestro per altrettanti lidi balneari di Amalfi.
Il provvedimento è scaturito a causa della mancata rimozione delle strutture provvisorie al termine della stagione balneare. Di conseguenza le opere, su suolo demaniale, risulterebbero abusive oltre che difformi, in violazione delle concessioni demaniali.
Ai gestori dei lidi è stato quindi imposto il termine di una settimana per lo smontaggio definitivo degli stabilimenti che nel tempo sono diventate strutture più fisse che mobili.
Per loro un fulmine a ciel sereno nel pieno della stagione estiva, che rivivono l’incubo del 1° luglio 2014 quando si videro raggiunti da ordinanze di abbattimento.
C’è ora anche un problema di mantenimento dei posti di lavoro e di quegli accordi già siglati con clientela e strutture alberghiere. Un danno d’immagine ingente, ha spiegato il presidente provinciale del Sindacato Balneare Italiano, Alfonso Amoroso, sarebbe stato più ragionevole rinviare, perché ora ne pagano le conseguenze persone che non hanno colpe.