Il Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, ha fatto visita questa mattina a don Maurizio Patriciello nel Parco verde di Caivano. L’incontro con il sacerdote anticamorra recentemente minacciato, ha un grande valore simbolico. Per questo l’intervento di Patriciello è stato ascoltato con grande attenzione da tutti i presenti.
Con un manifesto funebre, lo scorso 10 marzo, annunciarono la sua morte, ma il comandante della Polizia Locale di Arzano, Biagio Chiariello, ha raccontate a Morra che continuerà ad andare avanti.
MORRA INCONTRA DON PATRICIELLO
“Se per decenni lo Stato non fa lo Stato e si consente che alloggi popolari siano occupati da 40 anni. Se ci sono appartamenti extra lusso nel Parco Verde di Caivano come nel Rione 167, cosa significa? Che ci sono delle responsabilità endemiche storicamente vecchissime su cui adesso c’è difficoltà ad intervenire”. Lo ha detto il presidente della Commissione antimafia, Nicola Morra, dopo aver ascoltato a Caivano (Napoli), don Maurizio Patriciello ed il comandante della polizia locale di Arzano, entrambi minacciati. “Se per decenni lo stato consente che suoi alloggi popolari vengono occupati abusivamente da esponenti della criminalità organizzata sfrattando altri, con mancati pagamenti a livello di tributi comunali significa che ci sono delle responsabilità endemiche”.
LA DENUNCIA DEL GIORNALISTA ANTICAMORRA
All’iniziativa era presente, oltre al parlamentare della Lega, Gianluca Cantalamessa, il giornalista Mimmo Rubio, sotto scorta per le minacce ricevute dalla camorra. A Morra ha chiesto “di investire nelle forze dell’ordine. Questa è terra di camorra, le forze dell’ordine fanno il massimo ma sono poche. La gente ha bisogno di stare tranquilla e di avere delle garanzie”.
LA CAMORRA MINACCIA LE PIZZERIE
“Fuori la camorra dalla nostra terra”. Così è scritto su decine di manifesti affissi a Frattamaggiore, comune a nord di Napoli. La reazione è avvenuta dopo gli atti intimidatori avvenuti negli ultimi giorni, l’ultimo dei quali la notte di lunedì scorso con le vetrine di tre pizzerie distrutte da colpi d’arma da fuoco. Per questo è importante la testimonianza poprio oggi mentre Morra (Commissione Antimafia) incontra don Patriciello.