Appalti, corruzione e clan: sessantanove arresti in Campania. C’è anche ex assessore Sommese

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IMMAGINI DI ANTONIO COSCIONE

Sessantanove tra politici, imprenditori e boss sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’operazione che ha fatto luce sulle irregolarità negli appalti di svariati Comuni del Casertano e del Napoletano. Arrestato l’ex assessore regionale campano – attuale consigliere regionale Ncd – Pasquale Sommese,. Un ruolo strutturale il suo lo ha definito il reggente della procura di Napoli, Nunzio Fragliasso
Agli arresti anche l’ex sindaco di Pompei Claudio D’Alessio, l’ex sindaco Pd di San Giorgio a Cremano Domenico Giorgiano, il sindaco di centrodestra di Aversa Enrico De Cristofaro, il direttore dell’Adisu Claudio Borrelli e la Soprintendente archeologica della Campania Adele Campanelli. E ancora l’ex sindaco di Casapulla Ferdinando Bosco, il sindaco di Riardo Domenico De Cristofaro, professori universitari, commercialisti, ingegneri e faccendieri. Ai domiciliari il presidente della fondazione banco di napoli, Daniele Marrama. La corruzione, è emerso dalle indagini, era alla base dell aggiudicazione delle gare. I reati contestati, a vario titolo, sono corruzione, turbativa d’asta e concorso esterno in associazione con il clan dei casalesi, frazione Zagaria. Tra gli appalti illegali anche quello per la ristrutturazione di due padiglioni della Mostra d’Oltremare. A fornire i particolari dell’indagine il capo della direzione distrettuale antimagia, Giuseppe Borrelli e comandante del nucleo tributario della guardia di finanza, Giovanni Salerno.