Aria paradisiaca si respira al Monastero Santa Rosa di Conca dei Marini

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Il Monastero di Santa Rosa, rappresenta senza alcun dubbio uno dei posti più storici ed importanti della Costiera Amalfitana. La storia di questo Monastero nasce nel 1681 quando venne costruito sulle opere murarie dell’antica chiesa di Santa Maria di Grado. La stessa chiesa, in stato di rovina venne donata dal Comune di Conca dei Marini alla badessa sorella Rosa Pandolfo, nobile di considerevole famiglia italiana. La medesima badessa nel corso della sua vita aveva maturato un sogno nel cassetto, ed era quello di costruire accanto alla chiesa un monastero per ospitare le c.d. “Sacre Vergini”, difatti il monastero venne dedicato proprio alla “Vergine Santa Rosa da Lima”.

Durante il trascorrere degli anni le suore del Monastero si resero partecipi dando rilevante aiuto e supporto alla popolazione locale. Le suore ad esempio, mettevano a disposizione della comunità le proprie conoscenze farmaceutiche, preparavano medicinali per le malattie più comuni.

Le monache infine, vengono ricordate a Conca dei Marini in particolar modo per le abilità culinarie, difatti sono proprio loro che hanno creato la prelibatissima e famosissima “Sfogliatella Santa Rosa”.

Oggi il Monastero Santa Rosa è uno degli Alberghi e Spa più rinomati e conosciuti al mondo, questo lo si deve sicuramente all’ intuizione dell’americana Bianca Sharma che nel 1999 durante una crociera nel Golfo di Salerno, fu rapita letteralmente dalla bellezza di questo edificio che si affacciava sul mare.

Da quel momento decise di acquistare l’edificio e grazie alla collaborazione di un team di esperti architetti ed artigiani è riuscita nel difficile percorso di restauro riuscendo a preservare naturalmente l’integrità della struttura del monastero, conservare la sua atmosfera storica e dotarlo di tutti i comfort necessari per farlo diventare un albergo di lusso.

Il successo attuale del Monastero di Santa Rosa Hotel & Spa lo si deve al Management d’eccezione coordinato dal General Manager Flavio Colantuoni ed ad uno staff complessivamente davvero impeccabile.

All’interno dell’albergo vi sono 20 lussuosissime camere e suite, contraddistinte dal nome di un’erba officinale coltivata nell’orto del monastero e da cui le monache ottenevano i prima citati rimedi curativi. Il Monastero dispone di floridi giardini provvisti di aree relax e day-bed e della spettacolare “Infinity Pool” (Piscina dell’infinito) sospesa magicamente tra il cielo ed il mare.

Anche dal Ristorante “Il Refettorio” del Monastero Santa Rosa è possibile ammirare una delle vedute più incantevoli della Costa d’Amalfi. “Il Refettorio” è il regno ufficiale dello Chef tedesco Christoph Bob ed è grazie a lui che il Monastero si conferma con grande orgoglio ristorante Guida Michelin per l’anno 2019.

Lo Chef Bob, fregiato della prestigiosa stella Michelin ritiene che il segreto del successo de “Il Refettorio” sia quello di esaltare i sapori e i prodotti tipici della Costiera Amalfitana attraverso la creazione di menù ad hoc ispirati ai profumi ed agli aromi tradizionali della dieta mediterranea.

“Gli ingredienti Chilometro Zero – sottolinea Christoph Bob – sono il vero fattore distintivo della cucina del Monastero Santa Rosa, l’eccezionale pesce fresco della Costa d’Amalfi che si fonde con i sapori del nostro giardino, dove è possibile raccogliere a seconda del momento stagionale dei meravigliosi ortaggi (ad esempio  – continua Bob – in questi giorni nel nostro orto sono state raccolte delle ottime zucchine, melanzane, pomodori e peperoni ) .

Proseguendo nel dettaglio i menù che lo chef stellato Bob prepara durante l’anno sono quattro:

Oggi abbiamo avuto la fortuna di provare il menù “Estate” , di questo menù fanno parte ad esempio il Polpo scottato grigliato con lattughino brasato e accompagnato da salsa Caesar, i Campotti di Gragnano con zuppa di scorfano su letto di peperoni grigliati ( questo tipo di pasta è un mezzo pacchero che ha la particolarità – spiega Bob – “di rimanere in piedi e con la superficie che ha riesce ad assorbire perfettamente la zuppa dello scorfano”). Come secondo, merita certamente di essere menzionata la spigola con patate profumate al limone, prezzemolo e guazzetto di pomodoro. Chiude il menù “Estate” la Caprese con gelato alla vaniglia, crumble e frutti di bosco.

Fiore all’occhiello del menù “Primavera” è sicuramente il piatto classico di pasqua “La lasagna”. “La nostra versione – spiega Bob – si caratterizza per essere particolarmente leggera, viene preparata con polpettine della gallina, ragù posto alla base del piatto e ricotta montata al momento. Per l’occasione pasquale i nostri clienti amano in particolare la nostra zuppa di cozze e polipo del giovedì santo.

Il Menù “Primavera 2” invece parte da maggio fino alla metà giugno – spiega Bob –  quando abbiamo (fave, piselli, asparagi, cipolle , cipollotti) , piatto tipico del menu “Primavera 2”  è la “Variazione di carciofi (fritto , brasato , ripieno e crudo) , ci sono i Garganelli cacio, pepe e fave fatti a mano con farina integrale e accompagnati dalle erbe dell’orto e c’è anche la Spigola grigliata con ragù di carciofi e pomodorini.

La stagione si conclude con il Menù Inverno che inizierà dal prossimo 20 settembre, anche in questo caso faranno da padrone la bontà dei prodotti dell’orto del Monastero, del territorio e del vicino mare.

In tutti i menù infine, Bob non fa mancare mai la “Sfogliatella Santa Rosa” preparata da lui con l’antichissima tradizionale ricetta inventata dalle monache.

Christoph ora che abbiamo parlato dei menù cosa ci racconti di questo 2019 .. C’è stato un episodio, un cliente che ti ha colpito di più?

“Ultimamente mi ha stupito in particolare un cliente proveniente dalla riviera adriatica che è stato in grado di sostenere un viaggio di 350 km per essere a pranzo da noi, è rientrato in tarda serata a casa e come se non bastasse, talmente estasiato e felice del pranzo decide rimettersi in viaggio il giorno dopo per replicare una nuova cena al nostro” Il Refettorio”, per un totale di 1400 km in due giorni.”

Christoph Bob da 20 anni nel settore e presente da 7 anni ad “Il Refettorio” dopo diverse esperienze internazionali in Inghilterra, in Svizzera ed in Francia si dice estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti insieme alla sua squadra, i risultati – spiega Christoph –  si raggiungono con il gruppo di persone che decidono di mettersi in gioco e sposare la causa di raggiungere uno stesso obiettivo comune.

E per il futuro cosa ci dici Christoph? Quali sono le tue ambizioni?

“Dico che dobbiamo continuare su questa strada e credere sempre nel nostro lavoro con passione, Conca dei Marini è un posto paradisiaco e rappresenta il vero stimolo a dare sempre di più, le persone che vengono da tutto il mondo sono la prova dell’unicità di questo posto, di questa terra e dei suoi prodotti tipici”.